12 maggio, 2010

#) RISPOSTA AD UN COMMENTO

 Risposta ad un COMMENTO di Jizaino
http://we-maidenblog.blogspot.com/2010/05/appunti-e-spine-dellarte.html

______ Bisogna sempre  I n t e r p r e t a r e  tutto nelle sue diverse sfaccettature, secondo me.
Una è la scelta provocatoria di una strategia da post. Una è la "perversa" vita incondizionata dell'Artista: per me da sempre con la A maiuscola ma  proprio solo quando è cosciente di non poter appartenere alla marea di "artisti" dediti più che mai alla mercificazione della loro opera.
Dove per "perversa" intendo formulare una semplice domanda di fondo:
______come caspita devono vivere questi se, come spesso capita, sono dediti solo al loro lavoro (spesso sfaccettato tra le diverse "pieghe" che portano l'Arte a dis_piegarsi in altro e altro ancora...?? senza mai fine?)
__Sembra debbano trovarsi un altro impiego, magari di com_merciante in che? coltivare "formiche" o meglio "cicale"??
Mi sembra una ri_piega del cavolo. All'Artista viene bene solo il SUO lavoro (che con sfaccettature y otro...) gli prende molto più delle 24 ore al giorno.
Quindi?
Può essere ARTISTA solo se vive di rendita?
Che disdetta sarebbe per tanti, eh??!
Che il metalmeccanico faccia l'artista passi o che l'artista faccia anche il metalmeccanico pure... ma che l'ARTISTA (per A_rtista si intende colui il quale più sopra si è tentato di identificare come esistente solo al_di fuori della cosiddetta mercificazione dell'Arte) faccia anche il metalmeccanico, avvocato, commerciante....  NON ESISTE.

Puoi essere Artista solo se tanti artisti non lo sono effettivamente?
OK... ma allora l'ARTISTA che sembrerebbe contro la Società come potrebbe rimanere in VITA se è poi la stessa Società che se ne giova per studi, ripassi, esami, ruberie, plagi, insegnamento etc... etc...?

A me sa che l'ARTISTA potrebbe anche fare a meno di tutta la compravendita di tutto ma dovrebbe allora essere ESENTE  total_mente da qualsiasi uscita (leggi USCITA) se non può -sembra- recepire nemmeno nessuna ENTRATA.

Ciò che intendo è che l'ARTISTA può essere di giovamento a tutta la società e la Cultura e agli altri mentre sembra invece che sia eternamente di peso o a qualcuno (mariti/mogli/compagni/figli/padri/madri, spesso) o/e anche a tanti altri anche solo per ciò che pensa ed è costretto a dire  nonostante sappia di essere di "disturbo" (leggi "scomodo") quindi gli si rivolta contro qualsiasi sua esternazione pubblica o privata?
mmmmmmm....
secondo me c'è sempre qualcosa che non funziona e sfugge.
Per me c'è sempre chi sfrutta questa storia eterna.
Per me la POLITICA ha a che fare con tutti questi  pro e i contro.
Per capire bisogna togliersi dai vari mazzi e avere una visione davvero più politica dell'ARTE: quella che non ha, perché non può averla, nessuna bandiera. Nessun colore. ARTISTA=umanità/NATURA...

L'Artista lo vorrei SANTO SUBITO :) se fosse così destinato al non dover-CI essere se non  per contagiare solamente  "luoghi altri", tramite le ruberie che gli si dedicano.

Ci vuole più libertà di pensiero da parte di tutti (se davvero il PENSIERO può trasmettersi) e più consapevolezza. Respect!
Non si può più permettere un Van Gogh in cambio di una minestra per sopravvivere. Finiti i tempi degli Artisti "suicidati dalla società"? mmmm... Dovrebbero essere stra_finiti  se si è capito qualcosa al livello CULTURALE, negli anni.
La vita dei martiri invece sembra abusata come memoria, mai come insegnamento per i carnefici.
C'è sempre chi ama un po' troppo  infatti  continuare a crocifiggere i vari CRISTI invece che finalmente liberarli dalla croce e NON si capisce ancora bene il perché!
Forse perché i troppo umani (artisti/metalmeccanici e non) devono "magnà"? e gli studenti devono "studià"??
L'Artista evidentemente invece no.
??
W le collaborazioni solo intelligenti. Allora.

__________________

Seguirà (più tardi)un nuovo  POST sulla collaborazione con AQUARIUS (Emanuele  Sgrilletti) della Facoltà della Sapienza
con cui con il solo mezzo delle e_mail e con la messaggeria istantanea (MSN) si riesce a dare un bell'esempio, speriamo,  di come si possa oltrepassare questi abissali fraintendimenti sub_culturali epocali.
Chiamasi STIMA reciproca. Cosa rarissima, evidentemente.
Difficilmente reperibile, per ora,  se non tra mentalità A_rtistiche. Purtroppo. Ma si confida nell'intelligenza anche altrui.

DY

Nessun commento: