28 febbraio, 2011

LACRIME GLICERINE...




In tutto questo troppo lucicchio
di lacrime glicerine e finanche vere
in questa valle, appunto
di lacrimatoi a comando
in questo troppo pieno
a doppi e tripli tuorli
mi risparmio_io_ non poco
e mi sforzo al non agire
e chissà quanti anticipi, dopo
nella piana del suono
a tappeto di memorie a venire
in cui il silenzio di pause
_________solo allora avvertibili
riempirà colmo il calice del non vanto
unico sistema da con-moltiplicare....




 - "Camminante!
il sostare ti è concesso"
...
Ascolto il sesto stare
La voce che sottende
al solstizio del restare
Il cospicuo incanto della sosta
che detesto

Assurgo al perlustrare al come
il persequo grado, disti
dai voluti instauri del condurre

- "Camminante
facitore di cammino...
mai nessun’orma di altro piede
avanzerà di un solo istante
il tuo sandalo..."


Avanzo. Resto di un tutto
Avanzo...
Verso un miglior substrato
da estrarre

(2005/2011)




Gli animi-attimi di chi ancora li ha
Gli altri-tutti, ignari
di tutto questo voler sapere Altro...


___DIOY

24 febbraio, 2011

DIARIO DI GUERRA 24.2.2011__ (Così, tanto per ragionarci un po' su).

Così. Per tentar almeno di ragionarci sopra.
 ITALY___ 24 FEBBRAIO 2011..
diariodiGuerraDIOYDEA©24/2/2011
Finché non si faceva tutto 'sto casino... nessuno si sarebbe accorto di noi. In fondo è difficile vedere pure nel mappamondo se esistiamo. Non fosse per Leonardo...
Io non esisto, meglio sempre ridimensionare animo e spirito perché si elevi almeno il pensiero, mi dico incredula. Nessuna religione al mondo potrà mai dare certezze se non la nostra convinzione per convenienza. Mi conviene credere al pensiero? Una reale irrelisticaRealPolitik anti religiososocialpolitica mi conforterebbe nell'assumersi responsabilità che io, povero stivaletto scalcagnato,  potrei mai prendermi?
Come oso sostare nell'oasi tra i mondi, ora che son derisa dagli stessi, ora che non vedo l'ora di appartenere al mondo... ora che ri-comparendo, ris_sparirò del tutto....?



Mi trasformerò in che? In qualcosa di più onesto? Furbo? o solo tristemente intelligente...?
Mistero buffo di quel ladro stare tutti a ridosso del reale. Finanziamenti sospesi come pure i ristagni in forniture spese, vite mal consentite al dire, al fare... perché esistere? Come nebbioline incerte le  occhiate intorno al mondo non vedono quant'è immenso il mondo. Troppo più grandela realtà del reale e anche irreale e pure surreale insistere d'esistere.. Funziona così il sentirsi piccoli granelli di sabbia. Chissà quelli del deserto... staranno a chiedersi mai come sto io sulle scogliere a strapiombo delle coste? io roccetta arroccata sul davanzale di panorami al solettino dell'estate? Nel continente nero... paraponziponzipoò... che poetiche canzoniere ci han dato di un mondo tra safari e culi abbronzati o bambini gonfi di fame, un dirivieni di pace e silenzi e sole  di giraffe e denti bianchi, avorio e zanne. Qualche razzista da queste parti ha voluto vedere di peggio. Qualche buontempone ha voluto vederci solo donne con culi sodi che neanche sapevano com'erano quelli più flaccidi intorno.  Finché non si faceva tanto casino parlando di calcio nessuno di noi ci avrebbe visto un mappamondo sulla punta di questo stivaletto, pronto ad esser  scalciato via, il problema... Un problema, il mondo!... Problemi come fossero palloni... Rimandi e meline a non finire. Gli uni in formato U.N.I. contro altri. Il tifo di mezzo a sbandierare finestre colorate e tappare gli occhi alle giornate. Finché non si faceva tutto 'sto casino potevamo far almeno finta di esistere in questo bel bavaglio di cartina tornasole che è una qualsiasi carta geografica, aggiornata al 24 di febbraio del 2011. Stipati così in quel minuscolo fazzoletto di laghetto che è il nostro mare, a far finta di esser più grandi, a far finta di fare politica, a fare in modo di non farne, a fare e non fare, a non fare nulla per comprendere, a far di tutto per capire quanto ci vuole ad arrivare a metà mese, a fare di un governo un malcapitato inganno da votare, a vendersi l'anima al quel gran figliodidio diabolico, a meravigliarsi di com'è che si è così impotenti e pensare alla Juve, nel frattempo o all'inno Inter_nazionale con i parastinchi incorporati all'animo campanile_ in lista del potere. Finché ci si abbeverava in acque e fonti sicure si capiva di esser nella merda ma mai così, fino ad ora.. Vantaggio e intelligenze a scappar oltre il confine indebito del geografico. Finché ora si sta a blaterare è solo paura quella che induce alla riscossa, al rimbrottare e scimmiottare eroi e passamanerie giornal-popolari con gran entusiasmo al solidal politico sociale. Pensare , pensare... prima di blaterar, pensare... Finché eravamo addormentati bastava  'na jurnata 'e sole... pe' pote' cantà... Svegliaaa... ché qui...  "nun ce stà quaccheduno ca te vene a piglia'..."


... Curre guagliò, curree...


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Così. Tanto per tentar di ragionarci sopra. diariodiGuerraDIOYDEA©24/2/2011


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08 febbraio, 2011

Madame (o Messier)... Envie__(L'invidia non ha sesso)


L'INVIDIA

ho visto bocche di verde
bili indecise
fumenti di rancore in mirti  di odio
so_friggere su quell'olio
richiami di vipere amare
ammazzano senza scalfire
e perire inermi su questo squamoso fertile suolo di menti
che è il proprio star male

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Invidia nello sguardo, nella bocca...


nel cuore



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Di chi è invece solo FRUSTRATO e appare invidioso
ne parleremo un'altra volta.


Dioy