12 maggio, 2010

#) COL_ELABOR_AZIONI intelligenti.

Nacque così, nel tempo.
Da quando si può dire "mi nacqui" qui nel virtuale abbandonando al passato il mio nome e cognome troppo familiari
per potermi ben ri_conoscere.
Non per sbarazzarmi di passati da disconoscere bensì per sbarazzarmi di zavorre e contingenze che mi bloccavano sempre sul "nascere".
Arte infatti è un CONTINUUM che non può cristallizzarsi in ruoli,  figli di, parenti, luoghi di residenza, vicini di casa... etc... ma questo non significa che li si voglia rinnegare come tali.

Detto questo DIOYDEA (il mio primo nick scelto e mantenuto tra alcuni pochi altri eteronimi ormai desueti) colpì evidentemente un certo AQUARIUS  che per tre anni (quattro?) anni   seguì da lontano i miei blog, siti, poesie e immagini sparse per le webs... mandandomi uno o due volte all'anno un commento, un messaggio... di con_divisioni e stima...

Arriviamo così al 12 MARZO scorso  quando ricevetti una  e-mail che riporto quidi seguito:




12/mar/10, alle ore 20:32
Ciao Dioydea,

sono aquarius/(e qui seguono diversi altri suoi eteronimi e nick che non divulgo a meno che lui non gradisca)
Dietro questo ortonimo (il primo) e questi eteronimi (tutti gli altri) si 'cela' uno studente magistrale di studi storico-artistici che vuole scrivere un elaborato da proporre al Dipartimento di Storia dell'Arte a proposito dei "Diari d'Artista".
un Diario d'Artista non è né la memoria di un artista né la registrazione di fatti e pensieri sulla vita e/o sulla pittura/scultura etc. (arte...) e la sua evoluzione; è piuttosto un taccuino d'appunti (nel passato è stato prevalentemente tale), o meglio un prodotto e un'opera in sé.
Eugène Delacroix, ad es. tenne un diario a partire dal 1822-24, che proseguì dieci anni dopo, e che poi portò avanti dagli anni Quaranta fino alla morte. In esso (o, meglio, in essi), in un tono romantico e introspettivo, è riportato tutto ciò che Delacroix eseguiva/pensava giornalmente.
Ma è un diario d'artista anche l'opera di Sophie Calle premiata alla Biennale di Venezia del 2007: Journaux Intimes, in cui il grafema si trasforma per divenire segno visivo e in cui la redazione frammentaria e situazionistica diventa un vero e proprio prodotto da testimonianza, traccia, fonte che era. Ed è infine (è ormai ovvio) un'opera d'arte figurativa, non più (o non più solo) letteraria.

NULLA DIES SINE LINEA

è il motto che sta alla base dei diari d'artista.

E allora ho pensato che, vista la natura intrinseca del 'medium', per quanto border-line anche il blog è un ultra-presente diario d'artista.
Come potevo non pensare a te come blogger e artista per una collaborazione alla stesura del mio elaborato?

Questa, in sintesi, è la mia proposta. Fammi sapere cosa ne pensi, o se hai bisogno di altre informazioni. Rispondimi a questo indirizzo.

Aspetto tue notizie. Con stima,

Aq_




Caro AQ...  (gli rispondo prontamente io)
(...)
Non potrei infatti così di punto in bianco  mandarti materiale inedito via "privata" senza mettermi un miliardo di problemi...
Ormai viaggio quasi esclusivamente nel virtuale e sai perché,  AQ?

Il mondo dell'Arte è troppi compromessi e troppe invidie e troppi sgambetti o troppe lodi e salamelecchi oppure troppe calunnie. Qui si sta come più al riparo e più contemporaneamente in azione.

Dimmi ora tu.
ciao, DIOY
 ....che è lusingata da tanta stima virtuale manifestatale!

AQUARIUS (AQ) rispose:

    

13 marzo 2010
Allora Dioy,
 
il mio intento è, come detto, far rientrare il blog nella tradizione del diario d'artista, e considerare il blogger (aldilà di peculiarità prettamente artistiche) come una sorta di artista post-contemporaneo (o qualcosa del genere..).
Questo, però, è semplicemente un mio proposito, poiché non è detto che sia così. Ho pensato a te perché, avendoti conosciuto sul web (anche per quella pluralità di identità che ci accomuna), ho riconosciuto in te la persona in grado di verificare questa mia teoria, di convalidarla o invalidarla. Affinché ciò avvenga, io ho bisogno di sapere specificatamente e dettagliatamente per quale motivo (o per quali motivi) si decide innanzitutto di operare on-line; di sapere attraverso quali processi di causalità e/o casualità a un certo punto si opta di 'tenere' un blog; di approfondire la teoria e la prassi del medium blog attraverso la viva parola (o le chiare lettere) di un blogger (e di un blogger-artista in particolare); di avere dei campioni garantiti e della quotidianità fattuale, del work in progress di un blog, e delle implicazioni artistiche in grado di caratterizzarlo; etc. etc. etc.
Perché proprio tu?
Proprio perché ho avuto occasione di conoscerti e ri-conoscerti nelle maglie della rete: in interventi, interviste, invettive e licenze; perché sei pluri-presente e perché credi in ciò che fai/pensi.
Insomma, in poche parole, secondo me sei davvero la persona giusta per aiutarmi in questa faccenda, e vedremo assieme come programmare ed elaborare tutto.
Se hai qualche idea puoi essermi d'aiuto sin da subito. Io non posso risponderti prima di domani pom, ma ritengo di tirar fuori qualcosa di positivo già nel corso della prossima settimana.
 
Allora a presto dioy,
hella good!
AQ

____


A questo punto ci son stati alcuni scambi di vedute via MSN ( se non si sa cos'è  clicca sul link: http://it.wikipedia.org/wiki/Messaggistica_istantanea) di cui riporto solo alcuni stralci più salienti.  appena riesco a sfoltirli di eventuali facezie (normali battute e risate e faccette che sono la prassi di ogni dialogo in msn che si rispetti:-) ma che dilungherebbero oltremodo la conversazione.

Nessun commento: