17 aprile, 2011

FUTURO sempre più IMPRESENTE





















Quell’ Uomo ideale
intravisto come possibile
è ora fermo
tra gli impentimenti di luce
nei meandri della Storia

A galla del sentimento
si pavoneggia
la tesa immagine reale
Il Presente che spaura
i meccanismi dell’ignoto

Presente che poggia
sulle molle della sera
sul futuro intercettato
della tua umanità ventura

Confuso tra schemi e credo
il sicuro involversi sociale
e l’appartenenza ai misfatti
e alle balle sempre più leggere

Arie ri-portate
dal passato
a estendersi in risvolti
di altre balle deportate

False orme
sul marciapiede impavido
di fatto la fatica
del rimanere soli

Di tutta questa bolgia
di questo sempre stare
in bilico sull’onda
non c’è mai notizia

Si tagliano quindi i ponti
col mondo insano
a ri-percepire l’incanto
del Presente vilipeso

Da tutti massacrato.

I televisori spenti
a parabola dell’Io

Mentre a due a due
gli uccelli rincasano la sera
per sfuggire al buio che li inghiotte.

Ma anche di questo non c'è più notizia.


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Dy-



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