21 aprile, 2011

SETACCIO PASSATO/FUTURO_(((L’asse del tempo [di fianco])))





















A ritroso di mondi sfiorati
distanti dal gigante passo
che collega assenze
ad ogni soglia di minuto

Ansia sottovento e strali
e sartie e luna a fette
delirante viaggio
che il silenzio arma di paura

Dal nulla che pre-viene ora
voci antiche, urla
reclamano il mio nome
che vaga sulle scale

in ridotto
di saggezza mescolata
al siero infetto di quest’ansia
Onde. Onde e acqua
marmo-reggio...
Supero il quadrato.
Siedo a prua
a cavalcioni di un Futuro indotto

Mi scorre sotto
vibra il boma e strappa
a tratti, il vento_______
Il mare è nero
ha tratti argento

Guardo l’asse del tempo:
___è arcuata
basculo tra severi tratti
e più audaci arie a gemma
ho lo sguardo ingombro

Allento il nodo allora
___ lascio
le scapigliature vaghe
spalanco la follia
le voci a turno
a chiudere il silenzio
dentro il mare

va via______di sotto
il Futuro in-esistere

L’asse del tempo ___([di fianco])
ad arco
il sapere-coscienza
a freccia__ ([ora])

Venere è già infilzata
in piena tempia
e torno quindi
al senso del non-senso
__ Al giusto
reclamo della fame
A me

Lasco l’incuria
della tracotanza perfetta
Follia in amatoria sentenza
viene a giudizio


____




da___"Rivitazioni di un passato-setaccio di squame perse del "ritrito"_____" 2005/2006/2011...> 3009
_________

ALCUNI COMMENTI del 2006... (quando ancora si "usava" commentare :-)

12/09/2006 13.43.00   commento  di Lupa
 qui, sei decisamente poetica

 12/09/2006 13.58.00  commento  di dreavilheadtz 
Una contorsionista in vestito, lungo, stretto, da sera, velluto, nero...cammina trattenendo l’agilità flessibile, ossea, fasciatura...antilibidine. Sensuale e irrequieta dama, segna e buca le piastrelle col tacco: spezza, lascia, abbandona le calzature, strappavia, esplode l’abito co-stretto, esplode in una risata di capriole letterarie. iv

 12/09/2006 16.10.00   di speedpurple
dovrei rileggerti parecchio... la ricerca del lessico-suono m’è piaciuta, prossimamente cercherò di entrare nei meandri del messaggio che non pare poi così distorto... POESIA QUASI MISTICA

 12/09/2006 17.02.00   commento di dreavilheadtz 
l’autoreferenzialità è l’unicogrande difetto di DioYdea (poetico - artistico)

 12/09/2006 17.49.00   commento  di dioydea 
... mi chiedevo davvero, fino a poco fa, se mettere delle date ad alcune poesie(neanche fossero tutte) potesse davvero avere a che fare con l’autoreferenzialità e con il presenzialismo, o solo dare a qualcuno la sensazione che appunto possa trattarsi di questo, Drea...Per me ...(grazie per l ’unicogrande difetto artistico-poetico)...mettere le date è sempre stato di rispetto per chi legge...( almeno io amo vedere la data nelle poesie -in alcune sono d’obbligo-di autori che leggo)....Ma so che ogni personalità "sembra" sempre uscire e trasbordare dalle righe oltre il necessario: in fondo qui, e lo dico per chi come te mi legge, le date servivano a dare di questa poesia (che, nata nel 2005 ha subito delle varie cadute di interi versi e anche solo parole che nel tempo sono state trite e ritrite e abusate anche da altri...) una certa continuità essendo una poesia che mi accompagnerà più di altre______oggi nel 2006 è così...ma man mano subirà altro tipo di ri-visitazioni e stesure fino alla scarnificazione...dovuta da altro tipo di """setaccio da "ritriti" """...appunto_____cosa che non mi andava di spiegare, prima, a chi mi dava della prima donna intoccabile e suscettibile...a gratis.

 12/09/2006 18.58.00  un commento  di alex dracht 
A volte le tue poesi mi fanno venire in mente Diamanda Galas e Nina Hagen, le quali io adoro per l’arte, l’immagini e le vite (be’ queste ultime un po’ meno)...ich weiss, es wird einmal ain wunder geschehen, qualcosa di simile ;-)

 12/09/2006 19.22.00   commento  di dioydea 
... x Alex... a volte cantando mi è stato detto che facevo venire in mente Nina Hagen...ma senza assolutamente volerla imitare......:)))...( mi è sempre piaciuta questa cosa...e vedo che continua...questa storia...:)))__( a proposito di commenti in lingue straniere...nell’ultimo tuo commento mi hai fatto diventar scema...col traduttore on line...: non sono venuta a capo di nullaaaaaaa :-(

 12/09/2006 19.23.00   commento  di biancoargento
...Alcuni hanno paragonato la purezza della Poesia...allo splendore immacolato di uno specchio perfetto...Io ribadisco che se non c’è innanzitutto uno specchio...non c’è nulla che possa sporcarsi...la poesia è vuota e..continuo: la polvere non può raccogliersi...dove non c’è uno specchio...il solo modo per raggiungere la vera Poesia è riconoscere la nostra unità fondamentale con il tutto e tu...DYODì....lo fai! Ciao mia Cara, Mapì P.S.( lasco :mmmm ???))

 12/09/2006 19.33.00  commento  di dioydea
X MAPì _____"lasco"significa allentato, sciolto...etc...ma in linguaggio marinaro è una andatura a vela con il vento da i30° a 160°....(mi pare), rispetto alla prua.....( che interessante la tua curiosità, Mapì...è indice di "vispore"...mentale...:))) ihihihi )
... "lasco" significa allentare la scotta della vela...lasciarla lasca...allentata...il contrario di "cazzare la vela"...:)))...invece che la vela però ________:"lasco l’incuria della tracotanza...etc"_tutto ok??

 12/09/2006 19.59.00   commento  di biancoargento 
...OKissimo!!!! Mapì....vispore mentale? - demenza-senile..... volevi dire ahahaha Ari-mapì

 12/09/2006 20.04.00   commento di Raimondo
Veleggi in odissea di parole, ma sai che è il tuo destino (o la tua condanna?) "per seguir virtute e canoscenza".
Non importa che Itaca sia lontana: potrai continuare a desquamare, convinta anche in questo caso che non sarà mai perso il superfluo.
Se Michelangelo non avesse scalpellato desquamando, il suo Mosé sarebbe rimasto per sempre sepolto in un informe blocco marmoreo.
Lasco anch’io con te, consegnandoti la mia testimonianza di "Follia in amatoria sentenza" leggendoti. Ti abbraccio, Raimondo

 12/09/2006 22.24.00   commento  di Antonio Covino 
(Questa è poesia. Quando il verso scorre e la mente vola... Ciao, Antonio covino

 13/09/2006 1.20.00  commento  di Claudio Trezzani
anche nel 3009, io non saprei avvicinarmi - quanto a concepimento - a queste vette poetiche. Profondi complimenti CT

 14/09/2006 8.22.00   commento  di Claudio Trezzani 
Di Icaro e dell’ozono - sto rispondendo a tuo gentile commento nel mio spazietto - mi avvarrò, rendendotene pubblicamente merito. Grazie e complimenti CT

 14/09/2006 9.49.00   commento  di roberto torre 
Apprezzabile come al solito. Questa volta hai inserito elementi che richiamano il mare in tempesta; decisamente uno dei miei argomenti preferiti. Ciao, con affetto e grande simpatia Roberto Torre

 14/09/2006 10.36.00  commento di Gotan 
Dal mare ti leggo e mi piace questa tua anche se desquamata e ritrita in un tuo personale debordare che difficilmente comprendo. Bello ritornare e scarnificare finché resti l’essenza del nostro unico inimitabile navigare

17 aprile, 2011

FUTURO sempre più IMPRESENTE





















Quell’ Uomo ideale
intravisto come possibile
è ora fermo
tra gli impentimenti di luce
nei meandri della Storia

A galla del sentimento
si pavoneggia
la tesa immagine reale
Il Presente che spaura
i meccanismi dell’ignoto

Presente che poggia
sulle molle della sera
sul futuro intercettato
della tua umanità ventura

Confuso tra schemi e credo
il sicuro involversi sociale
e l’appartenenza ai misfatti
e alle balle sempre più leggere

Arie ri-portate
dal passato
a estendersi in risvolti
di altre balle deportate

False orme
sul marciapiede impavido
di fatto la fatica
del rimanere soli

Di tutta questa bolgia
di questo sempre stare
in bilico sull’onda
non c’è mai notizia

Si tagliano quindi i ponti
col mondo insano
a ri-percepire l’incanto
del Presente vilipeso

Da tutti massacrato.

I televisori spenti
a parabola dell’Io

Mentre a due a due
gli uccelli rincasano la sera
per sfuggire al buio che li inghiotte.

Ma anche di questo non c'è più notizia.


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Dy-



-

15 aprile, 2011

"... Dici ALTO e ti guardano dall'alto, dici BASSO e si misurano i cm... dici MEDIO..."

























______"... dici Alto e ti guardano dall'Alto, dici Basso e si misurano i cm. dici Medio e capiscono che gli fai il dito, dici Piccolo e ti odiano da matti, dici Grande e ti chiedono "chi cazz credi di essere?", dici Arte e ti incolpano di "in-umiltà", dici una Cavolata e la prendono per vera, dici una cosa Vera e si sentono in grado di zittirti, dici Basta e ti chiedono se hai paura, dici Ancora e di dicono che è basta, dici Folle e ti dicono ragiona, dici Saggio e ti mandano a zappare, fai un sorriso e ti mandano affanculo, dici Culo e ti dicono gabbiani, dici No, dicono si, dici la tua, dicono devi dir la mia, Bianco. Nero. Sud. Nord. Sinistra. Destra........ sinistr, destr.... fianco sinistr.... Offri il fianco, oh mia sorella! E ti incolpano di incest... Dici siam tutti fratelli e ti diventano Cain... Caì... Caìììì... Caììììì..... e son convinti sia Kalì.... dici Alto e ti guardano dall'Alto, dici Basso e si misurano i cm. dici Medio e capiscono che gli fai il dito, dici Piccolo e ti odiano da matt..."


Doctor :__ "mmmmm..."

Io:________"Dottore, c'è da sentirsi disorientati... ehm, ehm... Lei come sta in questi casi??""

Doctor:____"Iiiooooooo?? LLEIII... si FACCIAA i CaZZi  SSuoi!... mmmmm.."




:-/
____dioy©ore10:20/del15/4/
2011
(nella foto: Esher)

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14 aprile, 2011

EROSCOPO---- eroscopeggiando

















Tu che sfoggi poco la bellezza
e solo per taluni che la intendono per tale
tu che ingressi al mondo una dolcezza tale
che sembra solo arma da guerriera
tu che Nettuno hai visto compagno stabile
tu che di orizzonte ancora non gioisci il cambio
Plutone ti conferma in modo lento
tutta la forza del tuo cambiamento
progetti, stabilità interiore, maturità d'azione
coordinazione di passione con ragione.
E Venere conferma in geometrie armoniche
tenendo a bada ruoli altrui che predano
incantata la notte magica rivela
ciò che di nascosto avevi
in immemori anfore tenuto

Invece tu, preso da entusiasmo, la vita fatta
d'essenza di terrene voglie
visionario saresti, a crederle...
ma non certo sarà la pace che vi porta
a basculare mondi in tal mal frastuono
a incuriosirvi vi apre gli occhi
solo il fulmine d'incontro
il contro_altare di quei paesi bassi
fatti di niente e tutto
e da energia travolti

Poi con lo scettro in mano
i più narcisi, vagano per ettari di spazi
a prosciugare applausi
al decorarsi il regno

A volte immobili si sta a macerare
a causa d'altri il proprio rendimento
lavoro di macine a mulino
lavoro che rumina e dispone
lavoro che fa dell'uomo il vanto
lavoro, dove sei? che mi sazi tanto...

dallo scrigno di fatiche,  il cosmo
dal lontano spazio astrale si riprende in mano
inizio e fine
di questa specie spaurita che rimane
la rimprovera di gusto
è meglio eros che il libidinico  suo andare
ma anche Amore verso l'odio che contrae
l'altrui dolore che fa ora sempre più male















DIOY© 14/4/2011-




-

A RESPIRO DI FIATI, I SENSI





Tra essenze di suoni
al legno di Cedro
un cinguettare d’ occhi
sul naso_tuo_nido

A respiro di fiati, i sensi

In barlume di tenda, il vento…

In una mano_carezza, il vanto
d’averti scolpito d’incanto
questo sorriso di luce, tra i denti

____________

 




dioy©A RESPIRO DI FIATI, I SENSI 15/08/2008





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12 aprile, 2011

AFORISMI D'INSIEMI: Cosa NON è Poesia.



Si AMA l'ombra del Poeta
tra le sue parole
non certo l'ombra 
sulle Sue parole

NON è MAI il Poeta che la deforma
la Poesia
bensì è l'uomo di quel forse suo essere Poeta
che la "rovina"...

Bisognerà sputtanarsi per definire almeno
cosa non sia, Poesia...
In Attori video e audio vari
non è mai/ quasi mai Poesia
ad essere apprezzata
bensì bravure, danaro e cornici varie.

Se è poi il Poeta a cantar-la,  e questa piace
s'amerà il poeta, sempre di più della sua poesia.

Se la leggi tu e male
la poesia non è più il Poeta
bensì il tuo limite che legge
ma solo così  Poesia serve
a uscire da quel confine muto
della sua Assenza
e immemori della Sua Presenza
quella dell'ora Sua
quella senza Tempo, né fu né mai
né ora, né sempre dell'ora e del qui
del domani da quell'ieri che risveglia...
________________

Mele sane stupite e mele bacate
geniali
mele viste a pera
mele blande degli umani
mele avanti e mele dietro
con sapori di mestizie
vele aperte e genoa gonfi
sugli strali, sartie a poppa
cielo nero, acque infrante
Maestro sale a più riprese
butto giù veloce il drappo
stramba il boma e inciampo
sul  serpente della cima...
...
non certo è droga o vino
né alcol o coca e cocche
a far sì che sia Poesia
ma solo chi c'è dietro quella bottle
o chi ha davanti
quella bella "cocca" di mammà
o quel pregio a parte
di quel bel chicco di papà

...
Che gran bei figli ha
Bukowskiani a p'arte,  il mondo
tutti a dire
cos'è che è Poesia
Il massimo di cosa che può dirsi
semmai è  cos'è che mai  non è,
Poesia

Non è certo quella che porchetta
al posto tuo
che fa di te un maial poeta
non è quella che scopiazza
che porti in piazza defraudata
mai è mai quella che stupra
 tentando colpi  di solito mestiere
confezione ad hoc
voluta a infrangere valori
per tentare solo scandali
tesi solo a richiamar tensioni..

ciò che cerchi veloce
su magari Google o film
tutto ciò che possa Morte
...



Non_POESIA è solo ciò
che non nasce già Poesia.




_________dioy©AFORISMI RiUNITI in WORKinPROGRESS

...il BRAVO dell'immagine, chiaramente, non è rivolto all'autore del testo:)___________________________________



___Thhhhhhh T________________________ .THANKS...







07 aprile, 2011

Critic'AV_VERSA al solito tema Eros e Thanatos e al Ridicolo










Cos'è? è solo pena?
vederla così conciata Suor Morale Puttana
fratello di Morte A_morale?
Fratelli  tra sempre incesto e massacro, Sorella?
Ancora un Caino in fasce, riverso ora in cosce
a sputare  viscere in abuso di sangue...

Cresce lo sturbo,  ribolle schifato
il  proprio nascere avverso
giacere in_verso

Non bastano lenzuola ma bandiere intere
e asta da infilarsi a mo' di dito in cuore, per ore
Proprio tiranno è il ripugnante paletto da impugnare 
Vita che sgozza e sguazza già dalle prime parolacce
cacca, piscia, cacca! irrisolte le  rabbie da eruttare

Veleno in verbi a cazzo,  gorgoglii dal fondo dello squarcio
fino a rabbonita urgenza ai piedi nudi di un avanzo
Prigione ingrata,  il proprio disavanzo

istante solo  rivalso al proprio dolo
Fio mai da voler scontare
il proprio corroso vomito di morte.

Mai, mai,  riuscirà mai così a divenir Divina
solo un morir sgualdrina
la propria prostituta vena da gocciare.
Sangue nero a verniciar catene, belare ancora pene.
Chiudendo  a tunnel Vita che è già un rantolo,
un'altra, ancora un'altra vagina/ogiva da attentare
Corpi vespasiani in angolo  di rese
fiotti di amaro in cui annegare
amare così Morte in Vita mai ad Arte.

______________________




________Dioy© "Tentativo poetico di Critic'AV_VERSA 
al solito tema Eros e Thanatos e all' Indecenza gratuita,
e troppo spesso porno-ridicola,  in tanta Poesia e Letteratura".
7/4/2011

--

POCHE RIGHE SCHIUSE DI GIORNATA

 
















"Onde in percosse d'assenza
in dirivieni di speme gonfia
Suàditi! oh, mistera dalla bocca insangue
Molta la speme come ponte d'avorio
e tra i capelli insani
luce spuria in grovigli di fulgida Cremisi
Poche righe fresche di giornata 
schiudono palpebre altrove."

7 Aprile 2011


06 aprile, 2011

Il fascino irresistibile (?) della CATTIVERIA


Mah!?
A tentar di far solo il contrario del "bene" fatto/scritto da chi è "per bene", "buonista" o "perbenista" si rischia di far male il "MALE".  Senza rispetto al fatto che né l'uno né l'altro possono né mai hanno potuto esistere da soli.

Pensavo all'antologia "365 storie cattive"... "
"Il fascino irresistibile della cattiveria
(di Le recensioni di Scuola Holden)
 I lettori appassionati di gialli e noir si considerino chiamati a raccolta, questa antologia di storie cattive è un esperimento insolito e stravagante per gli amanti della suspance. "Mettersi a cercare 365 storie da 365 parole ciascuna: una follia. Chiedere di mettere per iscritto la cattiveria solo..."
Non ho letto l'antologia né la leggerò mai. Ma non è una questione di principio.  L'avessi qui sotto mano l'avrei almeno già aperta. Ma so che dopo Carmelo Bene (ma penso sia stato ispirato soprattutto dal suo cognome a fare il contrario :) e prima ancora  Shopenhauer nel suo "L'Arte di insultare",  tutto ciò che di cattivo ho visto/letto son stati solo i titoli di film e di qualche libro in Libreria. In TV un guazzabuglio (che parola orribile!) di immagini "cattive". In Musica pure.
Quale sottile gusto serpeggia e striscia verso la "cattiveria" se non una banale voglia di... cosa?? Cos'è? Solo frustrazione? Forse non è nemmeno così banale il motivo ma semplicemente troppo stupidamente umano? No, anzi! "animale"?
Chi (semmai) è che "arma" questa cattiveria? Il Mercato?
Sempre le Case Editrici? O è una "richiesta" sempre più esplicita?
Ma la richiesta nasce dall'offerta? chi nasce prima,  la gallina?
Chi la idolatra, la cattiveria? (Ma potrei dire la stessa cosa per la Bontà, sia chiaro!).
Si può essere così stupidamente obbligati a essere "solo "buoni" da aver bisogno di una par condicio così banale? E si può essere così cattivi da non aver bisogno del contrario?
Può essere solo una questione di un risveglio che innesca una forza contraria al "perbenismo" portato avanti dalle religioni? mmmm... Ma se son proprio le religioni che hanno sempre parlato "anche" del Diavolo!



______Boh!_
dioy@
Della serie:_"farsi domande è sempre meglio che tentar di dare agli altri  delle risposte troppo esplicite". 
____________________________________________________________________________________6/4/2011




-

SESSO da Banca_rella del LIBRO (o sarebbe meglio POESIA?)

"E' l'amore che è essenziale.
Il sesso è solo un accidente.

Può essere uguale o differente.

L'uomo non è un animale, è una carne 
intelligente, anche se a volte malata."
Fernando Pessoa



Una citazione ad hoc per dire ancora una volta quanto mi frigge ormai da anni nella penna.
Penso forse da sempre infatti quanti nella poesia di tutti i tempi abbiano oltrepassato quel bellissimo limite che dovrebbe  tenere ben distaccati Eros dal solito desiderio di sesso da bancarella. Possibile, mi sono appunto chiesta ma  mai per giustificarli, (forse solo per non vederli proprio così "malati"), che chi lo varca pensi  solo a "vendere" meglio una merce che tutti sanno ormai essere la prima merce del primo mestiere del mondo?? Ma si sa,  dove c'è mestiere, da tener ben presente, c'è sempre un datore di lavoro dall'altra parte...

Cosa "tiene" in piedi la poesia? Oggi? Ancora il sesso? O lo tiene in piedi ogni Casa Editrice? Si dice spesso, in gergo: la Poesia non "tira". Cos'è che "tira", allora? Ecco allora che le risposte ovvie arrivano senza più nemmeno darle.

Penso a tanti di quei tutti oggi, (Apollinaire è un bambino al confronto!)  e a quanto non mi siano mai piaciuti...
Cosa può esserci di così antierotico quanto una descrizione particolareggiata delle proprie o altrui nudità in forma di poesia o romanzo? Mah! Bukowski al confronto da apprezzare proprio per la sua scelta decisamente "oltre".

Sarà davvero che amare scrivere per molti è solo un  sublimar di pulsioni di carne e basta...  Sperma, sangue e...
Se davvero è così si arriverà tutti, come ho già paventavo anni fa, allo svisceramento e alle scarnificazioni superdescritte applaudite coralmente da chi di sesso e e di porno si ammalerà sempre di più. Rimanendone sempre più assuefatti. Dipendenti, quindi.
Insomma fare da pusher a questa gabbia di matti. Questo il destino del poeta e dello scrittore.

Ma scrivere di Morte è ben altro, per la Poesia.
La propria sessualità è ciò che più intima la si tiene,  meglio si sublima, più si sublima più si è vicini al suggerire Eros tra le righe e che finalmente trabocchi! non più dalle descrizioni, piuttosto ridicole spesso, di  culi o tette o peni in distillazio(ne)... ma da ciò che senza un vero Poeta o uno scrittore/Poeta mai si riuscirà  più a ri_trovare...

Esiste il porno schietto.  Perché far gli ipocriti in forma poetica? Il contenuto porta agli stessi risultati.

...


Dioy©_dal diarioBlog di come  diventare sempre più "impopolari" 

_______________

03 aprile, 2011

STELLE da Mai FERIRE- (punte da non ferire)




Le stelle
nei laghi si specchiano
... annebbiate, arruffate
incrinate, azzerate
in baruffe di scogli
_____sorprese
raccolte in miseria
perplesse
_____nell’acqua
si gettano e annegano

Nella notte-vedova
le loro punte
si aguzzano

Nella Notte-Sposa
son cinque punte
stelle di punte
da non punire
schiacciare,
indurire, piegare
scheggiare

punte da non ferire
di sasso
amaro-Sesso
di vuoto a rendere


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Dioydea©-Ore senza tempo(2006/2011)