26 maggio, 2010

#) IL MIO EX_BLOG, il mio EX manifesto, i miei EX lavori....




diario________


Strane cose, gli scritti
passaggi nel tempo come lasciati alla memoria
strade interrotte, viottoli 
diari con le prime pagine piene poi tutto il resto in bianco...
Cos'è che fa cambiare penna, foglio, colore, pensiero, diario, blog...
son forse le stagioni? o è solo voglia solo di ri:iniziare sempre da zero?

riporto un Link di diario/blog... SONOSOLOSUONO
interrotto ormai un anno fa
faccio un innesto lungo la via di quel pensiero interrotto
ché so da sempre che tutto segue un filo
ma senza più zavorre o bagagli da portarsi dietro
Tutto già sa dove deve andare....


http://sonosolosuono.blog.tiscali.it/


 e mi accorgo solo adesso che del mio manifesto della POLL'ART
 http://sonosolosuono.blog.tiscali.it/2009/03/09/manifesto_della_poll_art_1973505-shtml/ 
scrissi soltanto la prima parte e poi l'abbandonai
al suo destino...


Chissà se la mia è incostanza o se effettivamente la creatività è atta solo al creare e si annoia  della cosiddetta messa in opera artigianale a meno che l'artigianale non sia di per sé già creativo nel durante.
A volte ammiro chi, da una piccola idea (spesso anche rubacchiata)
monta su tutta una storia, una documentazione, una mostra, un curriculum...
e si costruisce il suo piccolo posto al sole...
Questo fa l'unica sottile e triste differenza tra artisti famosi e no. 
Non è più una novità per nessuno. La "bravura", la grandezza non hanno nulla a che vedere con la fama. Eppure spesso molti ancora si confondono.



Ho perso tanti di quei treni nella vita
 che stento ormai a prendermi un taxi per arrivare in tempo alla stazione.





Potrò dire almeno che avrò perso tanti di quei taxi. Nella vita.




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Di solito scherzo.
Soprattutto quando dico  ciò che penso.
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara DYD, è molto importante quanto dici.
È un argomento che spesso ho affrontato anch'io, quello degli artisti che si sedimentano su un'idea o uno stile univoco, per non dire che si fossilizzano, si cristallizzano.

Si tratta di un'esigenza interiore? Io non penso (con le dovute eccezioni); penso piuttosto che quasi sempre sia la conosciutissima "esigenza" di ESSERE RICONOSCIBILI dalle masse; sia la ripetizione in serie di chi si è affermato ma non sa che altro dire, e quindi si ripete, o per non lasciare scappare l'occasione di guadagnare quando si presenta.
In quel caso, l'Arte, da esigenza di comunicare si trasforma nell'arte della concupiscenza speculativa. È la questione che io, tu ed altri tante volte abbiamo affrontato sui forum e per cui ci siamo (s)battuti di fronte a chi sostiene che l'arte è una professione.
Rimane una questione di etica personale, e qui non è solo per l'Arte, ma potrebbe essere per il mondo intero, l'organizzazione sociale nel complesso: la differenza tra il vendere e non vendere la propria anima.
E se l'Arte non riuscirà a tenere acceso il lume nelle persone, vedrete tra qualche anno o decennio... quante pochissime anime libere rimarranno... come i nativi d'America nelle riserve; già è un genocidio.

Per questo amo chi è eclettico, e guardo con sospetto chi è specializzato.

JlZAlN0

p.s. scusa se posto sempre in anonimo, ma non ho voglia di iscrivermi alla formapiatta.

Dioydea ha detto...

__Ti ringrazio Jiz dei tuoi commenti che denotano sempre "salute" mentale :-)... oltre che fisica, chiaro! ché ci vuole un fisico davvero best_iale per non rimanere schiacciati da tutto questo...
(Almeno nella Riserva d'Anime non ci annoieremo... se anche rimanessimo solo noi due eh eh eh:)

Anonimo ha detto...

Mi raccomando: non accettare "acqua di fuoco" e coperte dai visi pallidi, e non porre croci sui loro fogli se non conosci la lingua biforcuta.


JlZAlN0