01 aprile, 2010

1 Aprile: PASQUE senza TEMPO

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__________1 Aprile 2010

Tra qualche giorno è Pasqua.
Oggi è solo 1°Aprile e nessuna voglia di scherzare.
L'innocenza non è persa. E' solo s-perduta tra le grinfie della finta misericordia.
Come dice qualcuno... ci sono morti che puzzano di vita e vivi che sanno tanto di morte....

Chissà che scrivevo durante tutte le mie Pasque...
Sempre stato un giorno di sole, mi pare, e di silenzi, questo sì.

Prendo un anno a caso...

2005-

_________DEAR’IO : ( PASQUA o  UN DI’ di festa?)-
08/11/2005
di dioydea

1 Aprile

Incalzanti metaforiche in atto. Se anche tu stai scrivendo
sul taccuino emisferico, i tuoi venti di Aprile 
saprai che una portante voce interna mi avverte
di spostarmi più in là, da tutte queste attese della vita.




2 Aprile


La vita. Come se non sapessi gustare il sapore del passato né del futuro
mi sforzo al qui ed ora,
e mi avvolge il silenzio qua intorno . Né rumori né suoni, dal monte dei peccati e mi riacchiappa
il tempo e il non-coraggio del suo osare: l’insicurezza del suo dettaglio preciso…
così in ore concesse a riparare il danno…
La pausa del blocco sogghigna fuori dal tempo costituito: sembra quasi di sentire gli sguardi
bagnati come ponti di accesso al festeggiare da soli ognuno il proprio Io indefesso…


Si corre digiuni l’uno dell’altro, al distacco; il bel vestirsi di attese e sterili dubbi sullo snello
s-farsi incalzante…
Aumenta il mio spessore del sentire?  per avere troppo elaborato 
già l’ aver vissuto tutto questo? In un attimo.
In un tempo improvvisato, si vuotano gli scaffali dal diniego e
da s-fiacche storie attraversate… Già… Il déjà-vu di un attimo




aprile –VIGILIA di Pasqua


Confermato ormai, il mio scrivere ha alzato un muro eterno a-temporale dal quale parlo
a tutti gli altri tempi intorno, con altre menti in reticolate messe in onda; trasmesso,
per costituite stanze, il Pensiero sotterraneo.


Pasqua o Natale o un dì di festa è,  per noialtri assenti
il destinato volgersi all’interno.
La Pasqua-Festa di tutti gli altri ha lasciato silenziati i nostri spazi di vigilia spenta.

Più in là, tutti sommessamente ridono al racconto di suoni e
viaggi e caldi del Marocco. Scherzano… a notte fonda, su questo
s-farsi di domani a Pasqua...

Campane e suoni dei paesi in festa. Campane e suoni dei paesi tuoi.

Io non mi sposto. Non vado. Non torno. Mi agguanto a questo mal-vissuto di ora tarda
per non essere solo questo triste issarsi sulla croce delle mie NON colpe.
Tra gli aggregati altri che hanno tutti sempre da fare.... perché io ?
Quando tutti sono in vacanza intenti, l’altra parte di noi…oltrepassa la misura,
e ci si innalza altrove senza scelta, senza gioia o dolore, a trovarsi simili, noi due,
in questa lunga metamorfosi che continua tra le righe


PASQUA


Oggi è Pasqua e mi rallegro… il silenzio è intatto, l’euforia degli altri è in viaggio,
e nel silenzio… l’immagine del profondo che galleggia.
Adoro Pasqua... Qualcuno almeno che trascriva...(!) anche se (e per fortuna!) in
maniera soggettiva, il comune e oggettivo senso del non-senso di questo umano
esistere piagato.


Dioydea______da " DEAR'IO"
ristesura del 9 novembre '05























L'Agnello e il Pranzo Pasquale/ opera digitale-dioy 2009



.... " Mi agguanto a questo mal-vissuto di ora tarda....."

chissà se e cosa ancora scriverò quest'anno.... 




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