Luglio 2011
CHI c'era NON c'è PIù o non c'era già più
che mi importa se e perché quanta se over oppure chissà
si può decidere di morire DI una cosa o PER una cosa
per più cose
Si può decidere di non vivere?
No.
Si può solo decidere di non poter non vivere.
Il successo lo dice la parola...
Quando è successo non succede più.
La morte è per sempre.
+DRUG sex... and Rock and Roll....+ Janis, Jimi... Amy... etc...
Oggi che è? 25 luglio?
bene..
mi sa di dover ripetere una giornata no stop...
Andrò quindi in Work_in_Progress... come dovuto.
---
L'intervista svoltasi nella prima parte degli ultimi post sembrava ineffetti sorvolare alla grande dal tema dell'evento NO Stop de:___L'A_Mors in diretta di DIOYDEA
potrebbe quindi essere apparsa a qualcuno un po'"surreale". A me stava benissimo invece, dopotutto ho diversi giorni ancora per concludere la prima parte di vita come Dioydea... e l'... ago_nia mica deve risultare ago_nistica col tempo e con la fretta...
Poi c'è una cosa che sfugge a prima vista.
Lo style (potrei chiamarlo tale?) dell'INTERVIS(I)TATORE in questo caso è un modo di esprimersi che amo (non perché sia il suo :)), trovo che sia anche mio pur con diverse forne d'espressione... e mi "funziona" perché allarga più orizzonti insieme... in una sintesi che può apparire costretta in un sacrificio criticabile da chi sostanzialmente fosse portato a spaziare invece in ogni punto a_pro_fondendo meglio ogni discorso, ma questo modo di aprire più temi, insomma , allargandosi appunto in altri spazi, si espande oltremodo nel tempo in vari rivoli e altro ancora...
Di una cosa son convinta poi: oggi l'Artista o chiunque operi in "consapevolezza" non può sempre e solo girare intorno alla sua arte e basta. Semmai è dalla sua Arte che deve guardare altro. Oltre...
Siamo quindi ancora una volta "a braccio" a tentare di sondare altri temi...
Ogni intervistatore ha il suo modo di far rispondere chi è intervistato.
Reputo spesso più importante chi intervista bene dell'intervistato "buono" che risponderebbe malissimo se intervistato male (da chi non lo sa fare) e che può pentirsi di aver concesso parole in più o concetti mal "portati"... avanti senza poter farci più niente.
Feeling, importantissimo! E style (ma di certo non basta solo aver stile!) ad ognuno il suo.
(Ai refusi e editing ci penserà il correttore di bozze più tardi...)
potrebbe quindi essere apparsa a qualcuno un po'"surreale". A me stava benissimo invece, dopotutto ho diversi giorni ancora per concludere la prima parte di vita come Dioydea... e l'... ago_nia mica deve risultare ago_nistica col tempo e con la fretta...
Poi c'è una cosa che sfugge a prima vista.
Lo style (potrei chiamarlo tale?) dell'INTERVIS(I)TATORE in questo caso è un modo di esprimersi che amo (non perché sia il suo :)), trovo che sia anche mio pur con diverse forne d'espressione... e mi "funziona" perché allarga più orizzonti insieme... in una sintesi che può apparire costretta in un sacrificio criticabile da chi sostanzialmente fosse portato a spaziare invece in ogni punto a_pro_fondendo meglio ogni discorso, ma questo modo di aprire più temi, insomma , allargandosi appunto in altri spazi, si espande oltremodo nel tempo in vari rivoli e altro ancora...
Di una cosa son convinta poi: oggi l'Artista o chiunque operi in "consapevolezza" non può sempre e solo girare intorno alla sua arte e basta. Semmai è dalla sua Arte che deve guardare altro. Oltre...
Siamo quindi ancora una volta "a braccio" a tentare di sondare altri temi...
Ogni intervistatore ha il suo modo di far rispondere chi è intervistato.
Reputo spesso più importante chi intervista bene dell'intervistato "buono" che risponderebbe malissimo se intervistato male (da chi non lo sa fare) e che può pentirsi di aver concesso parole in più o concetti mal "portati"... avanti senza poter farci più niente.
Feeling, importantissimo! E style (ma di certo non basta solo aver stile!) ad ognuno il suo.
(Ai refusi e editing ci penserà il correttore di bozze più tardi...)
-______________ ore 10,48______
.
.
1 commento:
mi accorgo solo adesso che il mio scritto per EMY possa essere enormemente interpretato malissimo.
Il mio voleva e vuole essere semplicemente un rifiuto alle commemorazioni strumentalizzate. L libertà del non poter infatti reggere una vita che non è più vita, è secondo me da rispettare. NON volevo di certo trasmettre che non si può scegliere di NON vivere nel senso che non si può NON scegliere di porre fine al proprio non poter più vivere!!
chissà chi legge, chissà chi interpreta....
chissà chi canta... chissà chi "sente"
....
Posta un commento