02 marzo, 2011

DONNA, perché MAI "Maestra"? (Troppo "Scuola Elementare, Watson!")

 Perché, perché, perché?
Perché, al contrario di un uomo,  la donna non viene mai chiamata "Maestra"?
Tanti uomini vengono spesso chiamati così, alcune volte a ragione e troppo più spesso no.
Me lo sono chiesta più volte, soprattutto quando li ho visti gongolarsi e quando ho visto le donne omaggiare, come per farmi dispetto (??),  qualsiasi uomo intorno a me, che dicesse o dipingesse in maniera appena più avanzata non dico rispetto a me ma a qualunque comunissimo quanto ignaro imbianchino qualsiasi....
Mah! Non le ho mai infondo molto capite.
Quindi, straniere spesso a noi stesse, le studio. Iniziai a farlo con mia madre. Dalla culla. "Troppo alta la culla, non posso scappare",  breve racconto che un giorno o l'altro pubblicherò e mai solo a mie spese! sia chiaro!
Sorelle mai avute.

Quindi le studio e dopo le ripasso, pure. A volte mi piacciono tanto. Son troppe. Ne trovo solo qualcuna. Perchè?

Son le donne le prime ad essere nemiche di se stesse. E questa non è certo la gran novità di questo secolo. Le vedo già lì, anzi qui, pronte a criticarmi. A moment, please...

Il diverso da loro (noi dovrei dire?) non è infatti  il maschio, come comunemente sembra che sia,  quanto l'altra donna appena diversa, appena più avanzata di un passo da ciò che si sa essere il proprio limite normale di vita da donne. Quel recinto sacrosanto in cui son state infilate. In cui si sono infilate. Dove ci hanno infilato.
Bene, fate vobis...
Quelle massa_crate da sempre, anzi non da sempre, ma ancora. Leggere i giornali, anche oggi.

Potrei divertirmi a fare un libro in due soli minuti nani (?) lanciandomi in ipertesti, link e copiaincolla vari a conforto e appoggio di ciò che sembra sempre opportuno ricordare. Dalla Dea Mater alle streghe, da Giovanna d'Arco alle adolescenti di questi nostri giorni amari... Amarezze... Basterebbe cominciare un po' a sondare cosa c'è dietro alle parole... Mah! mi sa che lo metto su adesso: cominciamo.

Titolo:

DONNA, perché MAI "Maestra"??  (Troppo "Scuola Elementare, Watson!")


Amarezza...
"... questo significato e` stato dato da alcuni rabbini: fanno derivare il nome MIRYAM dalla radice MRR = in ebraico "essere amaro". Questi rabbini sotengono che Maria, sorella di Mose`, fu chiamata cosi` perche', quando nacque, il Faraone comincio` a rendere amara la vita degli Israeliti , e prese la decisione di uccidere i bambini ebrei."

Ah, mi dico... bene!
Da noi cristiani (anche solo adottati tali) viene a detta di alcuni:
 "Questa interpretazione puo` essere accettata da noi Cristiani pensando quanto dolore e quanta amarezza ha patito Maria nel corredimerci:
[Lam. 1,12] Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'e` un dolore simile al mio dolore...
Inoltre il diavolo, di cui il Faraone e` figura, fa guerra alla stirpe della donna, rendendo amara la vita ai veri devoti di Maria, che, per altro, nulla temono, protetti dalla loro Regina."

mmmm... da questo tipo di palle al piede (mi si perdoni, ma non parlavo solo dei copiaincolla e né di studio e di ricerca. ma proprio di a_marezze...)  non se ne esce mica facilmente. Soprattutto se poi vai a scovare che

"Maria" è  "tympanistria nostra" (Maria sorella di Mose` e la suonatrice di timpano degli Ebrei, Maria SS. e` la tympanistria nostra, cioe` dei Cristiani" ...
 e quindi capisci bene che chiunque abbia  ascoltato e riascoltato e riascoltato, certi suoni di timpano non ne esce con la mente a tabula rasa!
Percussioni a nastro, oh, nostra, anche sui timpani nostri...

Qui potrei già da ora tentare di tornare a bomba e delineare meglio  l'oggetto osservato.
Com'è che cioè  mai viene omaggiata dell'appellativo  "MAESTRA " una donna, un'Artista, una Poeta, una Scrittrice, una fotografa, una "falegnama", un'artigiana...
Alcune di noi potrebbero precipitarsi un po' troppo in fretta col rispondere "Ma a noi non ce ne frega proprio un catz di essere chiamate Maestre!" ma io dubito fortemente che sia così banale questa come unica risposta. E non è che non ci sia pure questa, tra le tante altre possibili.
"Maestra" è insomma, solo Maria! le altre donne semmai son sorelle, "maddalene"... tutte più giù in questo campo incolto di allodole stagne che son rimaste donne.

Già sembra infatti più semplice ridurle a gocce di Mare,  Stelle di Mare (pure L. Dalla si è accontentato di chiamarle così) pur se anche da lì, sempre dalla "fonte"  di Maria, si risale...

"ILLUMINATRICE, STELLA DEL MARE"
Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da: prefisso nominale (o participiale) M + 'OR (ebr.= luce) + YAM (= mare): Cosi` S. Gregorio Taumaturgo, S. Isidoro, S. Girolamo (insieme alla precedente)
Alcuni autori ritengono che S. Girolamo in realta` non abbia interpretato il nome come "stella del mare", ma come "stilla maris", cioè: goccia del mare.
La presenza della radice di "mare" nel nome di Maria, ha suggerito diverse interpretazioni e/paragoni di Maria con il "mare":

La cosa sta diventando davvero imbarazzante, mi dico e continuo perché dovrò pur poterne uscire illesa da tutto questo.
Ri-Pensando quindi alle spose di Cristo e alla sposa in generale vado a sondare cosa c'è dietro la :

 PIOGGIA STAGIONALE
Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da MOREH (ebr. PRIMA PIOGGIA STAGIONALE)
Maria e` considerata come Colei che manda dal cielo una "pioggia di grazia" e "pioggia di grazia essa stessa".
Ahhh... finalmente! Senza alcun dubbio anche  "Sposa bagnata, sposa fortunata!"...  verrà da questa fonte!
e pure le perle, le arselle e le cozze e le conchiglie e le lumache!!!

Ma muoversi! M U O V E R S I,  muoversi.. da tutto questo fermo BIO_illogico, diamine!
come, da dove, perché iniziare?
No, il perché è l'unico caso che io conosca come sano.

A ciliegina mettiamo anche questo e non se ne parli più. O si incominci a parlarne. Anzi, si continui a farlo

Del come e perché mai a una donna viene data un' "Altezza" culturale o politica o in nessun altro campo se non con approvazione di  uomo. Padre, Papi, padrino, Padre, Padrone... Anche una Regina infatti, la sola che viene chiamata così, è  perché sposa di Re.

Insomma DONNA uguale solo Figlia, Santa. Puttana Moglie  o Mamma.
Già infatti chiamarla "madre" riniziano un po' di casini.

Grazie, quindi dell'attenzione
il mio tenero contributo dall'alto del mio schiacciato "guerriero sopravvivere",  di donna.

Dioydea 1 Marzo 2011

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Spunti bibliografici  copiaincollati
da Don Alfredo Borselli a
 Roberto Olivato  "Come riconoscere i santi e i patroni nell'Arte e nelle immagini popolari-"
da Ratzinger J. a KLEINBERG A. "Storie di Santi, Martiri, asceti, beati, nella formazione dell'Occidente"
da Mario Benatti a Sicari Antonio M.
da Giusti Mario "Trenta santi più uno. C'è posto anche per te."


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Maestro sarà virile assioma.
Ma estro è venerea e solo femminile capacità.
Nonché furia inventiva.

(Nonché tàfano.)

JlZAlN0

DIOYDEA (offline per ora...) ha detto...

... Jiz
So... che parlavi in generale ma
per capire perché mi daresti sottilmente della "tàfana" :)) bisogna andare a capire cos'è... se no sembra che mi dai della "tàfana" a gratis! ah ah.. al che io dovrei darti minimo della "talpa dal naso stellato"... eh eh..(almeno per il tuo fiuto sopraffino per l'Arte:)))
ahahah

____Il tafano (Tabanus bovinus, Linnaeus 1758), conosciuto anche come estro o assillo (da qui espressioni come estro poetico[1] o assillante), è un insetto dittero della famiglia dei Tabanidi.


:-))) ciao carissimo Jiz... Grazie.